Categoria: Citta arte
Regione: Umbria
Città: Perugia

Spoleto

Antica capitale dei duchi longobardi, Spoleto vi lascerà senza fiato grazie alla ricchezza del patrimonio storico-artistico cittadino, testimonianza delle più diverse epoche storiche che la videro protagonista. In una cartolina indirizzata allla moglie Herman Hesse scriveva: “Spoleto è la scoperta più bella che ho fatto in Italia […], c’è una tale ricchezza di bellezze pressoché sconosciute, di monti, di valli, foreste di querce, conventi, cascate!”.

E proprio riguardo a queste bellezze, sulla sommità del colle Sant’Elia che domina Spoleto si erge la mole della Rocca Albornoziana, simbolo della città delimitato da un alto sistema di mura perimetrali alternate da sei torri squadrate, tra le quali quella detta “della spiritata” e la “camera pinta”, affrescata con opere del Quattrocento. All’interno della Rocca, due aree distinte: il Cortile d’onore, con il Museo nazionale del Ducato e uno spazio polivalente per mostre, concerti e convegni, e il Cortile delle armi, con un teatro all’aperto.

Adiacente la Rocca c’è il Ponte delle Torri che unisce la Rocca e il Monteluco. Questo ponte è impressionante e unico nel suo genere: lungo 230 metri e alto 82, pare sia stato eretto tra il Duecento e il secolo successivo, dopo il saccheggio di Spoleto da parte del Barbarossa.

Di questo incredibile monumento sospeso nel vuoto s’innamorarono tutti i più illustri turisti che passarono di qui, tra cui Goethe, che lo descrisse nel suo “Viaggio in Italia”, e il pittore inglese Turner, che lo ritrasse in uno dei suoi capolavori.

Scendendo c’è il Duomo, di origini antichissime, che riunisce in sé epoche e stili differenti: la basilica venne eretta secondo il prevalente modello romanico. mentre il portico è però interamente rinascimentale. La Cattedrale custodisce alcuni affreschi del Pinturicchio e di Filippo Lippi.

Nel vostro itinerario non potrà certo mancare una visita al Teatro romano (che oggi ospita concerti e spettacoli, tra cui alcuni eventi inseriti nel calendario del Festival dei Due Mondi), il Museo archeologico nazionale, le Cinte murarie urbiche, il Palazzo comunale. Infine l’ideale è fermarsi in un caratteristico ristorantino per godersi le specialità locali, sopratutto quelle a base di tartufo nero, l’indiscusso primo attore della cucina spoletina.

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